
Marco Grasso – OttoEconomia – Ottopagine Avellino 25 ottobre 2012
A Castelvetere Sul Calore riparte l’albergo diffuso, esperienza pilota per la Campania
Prendendo a riferimento la partecipazione, la scorsa settimana, al MADEexpo di Milano, a cui per la prima volta ha partecipato anche la Regione Campania per parlare e promuovere i Borghi e Centri Storici dell’Irpinia, ed in cui finalmente abbiamo potuto presentare un borgo/albergo diffuso irpino, il primo in regione Campania, scaturiscono alcune importanti considerazioni.
A detta fiera la Regione Campania ha presentato un suo progetto/programma che purtroppo non recepisce le reali condizioni irpine. Contemporaneamente, come imprenditori, abbiamo avuto il piacere di presentare, in anteprima assoluta quella che, a giudizio del sottoscritto, è una grande novità per l’Irpinia: l’affidamento in gestione, a imprenditori locali, del Borgo Antico di Castelvetere sul Calore.
A distanza di circa dieci anni dall’ultimazione dei lavori di recupero di una serie di borghi storici della nostra provincia, e dopo alcune prove di gestione non andate a buon fine, finalmente si avvia una nuova fase di gestione del territorio che, mi auguro, possa diventare una buona prassi per il rilancio e la valorizzazione della nostra Irpinia, con idee e azioni locali.
Grazie alla lungimiranza dell’amministrazione comunale di Castelvetere sul Calore che, con senso di responsabilità e di grande coraggio, ha deciso di indire un nuovo bando per la gestione, da affidare a privati, di un patrimonio della comunità che, lasciato in abbandono, avrebbe segnato una sconfitta per quanti hanno creduto in un recupero e per la comunità locale che riconosce la propria identità in quei luoghi. A tutto questo bisogna aggiungere la forte volontà di imprenditori locali che, nonostante questo periodo di crisi, credono nelle potenzialità dell’Irpinia e del suo possibile sviluppo turistico e decidono di continuare ad investire nella propria terra.
Questo l’inizio della nuova opportunità: un bando, una partecipazione convinta, una risultato. La scorsa settimana dopo lo svolgimento delle operazioni di gara, a cui ha partecipato una sola impresa, il borgo di Castelvetere è stato affidato ad un imprenditore irpino, già affermato nel settore alberghiero. La motivazione importante è caratterizzata dal fatto che detto imprenditore, nell’intraprendere tale e coraggiosa attività, ha puntato tutto su risorse irpine; tra queste anche l’Agenzia Irpinia Turismo, da anni attiva per la valorizzazione e promozione dell’Irpinia.
Da tutto questo la nuova sfida; un’iniziativa tutta irpina, la prima in regione, che punta sul territorio e ne fa l’elemento caratterizzante di una nuova offerta turistica.
Un borgo, in posizione strategica, con circa cinquanta posti letto, un ristorante tipico e una sala convegni, inseriti in un contesto storico-architettonico-paesaggistico di grande valore e suggestione. L’avvio della nuova attività sarà un’occasione di crescita e sviluppo del territorio con attenzione alle risorse locali, sia umane che produttive, con l’intento di fare sistema, dal basso, per una concreta opportunità di crescita, partendo da quella che è la nostra realtà per arrivare ad offrire un prodotto/servizio in grado di soddisfare le esigenze e le aspettative degli utenti dell’albergo diffuso che, in Italia, riscuote sempre maggiori successi. La nuova attività non sarà caratterizzata dalla semplice gestione di una struttura turistico-ricettiva, ma sarà l’evoluzione di un sistema che coinvolgerà il territorio (partendo da quello comunale fino a coinvolgere quello provinciale e non solo), attraverso l’utilizzo e la valorizzazione dei giovani ed il coinvolgimento di tutte le realtà produttive. Un borgo che, grazie anche alla sala convegni, al ristorante e ai numerosi spazi espositivi, sarà una vetrina del territorio, in posizione strategica, che diventa facile punto di arrivo rispetto alla città capoluogo e strategico punto di partenza alla scoperta della bella Irpinia.
La prospettiva è una concreta crescita ed una seria e valida opportunità che nasce dal territorio e dalla sua gente, tenendo conto delle qualità/professionalità locali.

Ottopagine 25.10.2012
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